Non mandi tuo figlio all’ Asilo ?
Non vedo l’ora di mandare mio figlio all’asilo
Quante volte ho già sentito questa frase. Mamme che parlano in fila al supermercato, aprono la bocca per demolire l’atmosfera. Mi viene da guardare i loro bambini, seduti tranquillamente sul seggiolino del carrello e provo una tenerezza infinita.
Poi guardo la mia, l’ho rincorsa per le corsie e fra gli scaffali come giocassimo al gatto con il topo e per lei era tutta una magia. Sono stanca ed ho rasentato l’esaurimento nervoso fino al momento in cui non mi sono arresa al gioco.
Non vedo l’ora di mandare mio figlio all’asilo. Quando sento una mamma dire queste semplici parole provo disagio.
Perché questa fretta?
“Per avere più tempo per me stessa“.
Certo, tornerai ad essere una gran figa, forse avrai un lavoro , risponderai al telefono come un automa o metterai ciotoline in riga. Indosserai la tua maschera preferita e troverai altre cose delle quali lamentarti.
Oh ma lui/lei è contento, non vede l’ora di andare all’asilo! Si abitua presto!
Niente da fare, la sensazione di disagio iniziale rimane. Mi dissocio dalle mamme che non vedono l’ora di mandare i propri figli all’asilo. Non voglio pensare al giorno in cui penserò di farlo.
Ci sono mamme che non vorrebbero mandare i propri figli all’asilo, ma sanno che è il prezzo che dovranno pagare, tutti, per mandare avanti la baracca in situazioni nelle quali si ritrovano incastrate, come mattoncini essenziali per la struttura.
Io non ho attualmente questa necessità, mi concedo l’unico lusso di giocare con mia figlia, di chiacchierare con lei, di aspettare il sole e la luna.
Tu sei fortunata, mi dicono non hai un lavoro (!?) Bhe, io e mio marito abbiamo scelto di vivere con la metà dei soldi, esattamente come altri scelgono di vivere con il doppio.
Non vedo l’ora di mandare mio figlio all’asilo, ho bisogno di tornare alle mie abitudini, del tempo per me stessa.
Tu? Non mandi tuo figlio all’asilo?
Mia figlia ha due anni e mezzo, è piccola!
Non la mandi al nido??
No, dovrei?
Certo che si, si fa nuovi amici, socializza!!!
……….!!!!!!
Avevo letto, poi ho avuto conferma dall’esperienza e dai racconti delle mie amiche maestre, che i bambini piccoli giocano da soli (o con qualcuno che richiami la loro attenzione con pazienza e delicatezza). Non provano particolare interesse nel gioco condiviso almeno fino a dopo i due anni, ma è un’astrazione, non vale per tutti.
La mia gioietta sta cominciando solo adesso a giocare con altri bambini suoi coetanei, ma devo ammettere che finora ha ricevuto poche soddisfazioni. Alcuni bimbi ricambiano il suo entusiasmo, altri ne sono infastiditi.
Tutti i bambini sono diversi, ricevono stimoli diversi, sviluppano diverse capacità, hanno reazioni differenti ed una diversa maniera di giocare.
Mia figlia è piccola per giocare con bimbi anche di poco più grandi, basta una piccola spinta che vola via. Lei è ostinata e vuole partecipare, peccato che non sia gradita fra i più grandicelli!
Una maestra d’asilo mi spiegò che all’ingresso le mamme sono tutte preoccupate e le lasciano mille raccomandazioni, sui giochi preferiti, sulla maniera più efficacie per calmare una crisi di pianto, su cosa possa fare e cosa no e via dicendo… poi vanno via, si chiude la porta, e chi si ricorda cosa valeva per l’uno e non per l’altro? Diventano tutti uguali.
Morale:
Preferisco occuparmi di mia figlia personalmente, lo farò fino a quando potrò farlo.
Mi dico sempre che se lei ha scelto noi, ci sarà un motivo.
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Ciao, sono mamma di una bimba di 4 anni oggi primo giorno asilo… Come vorrei non mandarcela… Ho fatto questa scelta perché ha un gran bisogno di stare con altri bimbi ma le scuole cosi come strutturate … Le persone sono numeri … Gli adulti sono a disagio quando cambiano lavoro o città … Si trovano in deiezione, vanno sotto stress si prendono le ferie ed invece i bimbi devono andare a scuola e all’improvviso 5 h in un posto che non conoscono con gente che non hanno mai visto… Non c’è altro da aggiungere. Solo stargli accanto guidarla mentre gli faccio conoscere questa civilta’. Ciao a tutte un abbraccio di cuore. Se senti il respiro di un albero siamo tutti uno e tutt’uno con l’universo, Sabina
Ciao Sabina, un abbraccio grandissimo in questo periodo di cambiamenti. Crescono, così in fretta che a volte rimango stordita, ed è affascinante e spaventoso al contempo. L’Amore è una forza meravigliosa.
Ciao, ho letto questo post con molto interesse, mi sono ritrovata tantissimo nelle tue parole. Sono mamma di una bimba di 4 anni ke a Settembre ha iniziato la scuola materna (io sono a casa), l’ho mandata soprattutto x farla “socializzare” come dicono tutti ma dopo 7 mesi ti posso dire ke è un disastro. Ha collezionato : 1virus virale con 40 di febbre, 1 tonsillite, 1laringite e 3otiti. Un vero incubo!! Premetto ke prima dell’asilo nn aveva MAI preso un antibiotico. La pediatra mi ha detto di tenerla a casa x 1mese perchè nn deve prendere altri antibiotici. Socializza? No. È timida e nn è cambiato nulla..mi dice sempre ke nn vede l’ora di tornare a casa a giocare con me (sono stata molto presente nella sua crescita e ho inventato sempre mille giochi x lei). Tutti mi dicono: “ma si sa il primo anno si devono fare gli anticorpi”. Io credo solo ke prima la mia bimba era così felice e libera …non credo ke in qs mesi abbia guadagnato nulla di bello.
Io sto aspettando abbia 4 anni per provare a mandarla all’asilo mezza giornata, ma a leggere la tua esperienza mi passa quel poco di curiosità che ho nei confronti dell’asilo. Rimane il fatto che, essendo un’esperienza, la farei provare. Mal che vada, mi chiedesse “aiuto”, la riporterei a casa con me.
Non sono una fan accanita dei “si abituerà” e “imparerà a difendersi“, anzi sono convinta che ogni bambino abbia la sua sensibilità e le sue tempistiche, ma soprattutto, penso sia importante si sentano sicuri, per diventare adulti sicuri.
Le loro sicurezze, ad oggi, siamo noi.
E allora perche continuarcela a mandare?
Cia trovo questo articolo molto interessane a me gli asili nn piacciono lo mandato il primo anno che aveva 2anni e mezzo povero cucciolo si e preso ogni cosa febbre ottiti ecc… a gennaio nn lo più mandato poi a settembre rimandato si e ammalato dinuovo il mio Lorenzo ha 4 anni io nn lavoro quindi può stare cn me ma tutti mi dicono che dv andare e socializzare ma la maestra mi a dt che lui nn gioca cn gli altri ma da solo.o cn le maestre e allora che ci va a fare lui e felice a casa cn me me lo dice e io sarò anche un egoista perché nn ho tutta questa fretta di stare senza lui quando nn ce mi manca mi riempie le giornate cucciolo di mamma
Ciao, io ricordo che non apprezzavo l’asilo. Sentivo molto la mancanza di casa, dei miei spazi, sentivo che mi era richiesto di interagire ed io non volevo farlo. Non mi piacevano le grida degli altri, né i capricci. Ricordo che quando mi avvicinavo alla maestra per avere una carezza, puntualmente dovevo dividerla con altri bambini.
Non avevo problemi a socializzare, ero solamente molto selettiva.
Si sta molto meglio con la mamma!!!
Ciao!
Io la.penso esattamente come te, sembra proprio che tante mamme non vedano l’ora di liberarsi dei figli. Mi piacerebbe capire se dietro a questa assoluta necessita di asilo ci sia un reale bisogno del bambino o più che altro della mamma di non averlo intorno. Le mie piccole hanno quasi 4 anni e quasi 2 anni… Giocano insieme che è una bellezza… Fino ad ora nessuna ha mai messo piede all’asilo. Non so se mandare la grande l’anno prossimo all’ultimo anno. Se lo farò sarà di sicuro a malincuore…
Ciao!
Leggere il tuo post mi ha fatto sentire meno sola. Il mio bambino compirà 4 anni ad Ottobre. L’anno scorso non ha frequentato la scuola materna. Dopo vani tentativi, pianti e dolore, ho scelto di tenerlo a casa. Come te non lavoro e i sacrifici con un solo stipendio e tre figli sono tanti, lo sai. Gli altri due bambini hanno frequentato gli ultimi due anni della materna(il primo anno è sempre stato traumatico!), ma non tutti sono uguali e, soprattutto, non lo è il rapporto che si crea con la mamma! Per lavoro mio marito è partito proprio il giorno in cui il piccolo nacque ed io sono rimasta sola. Io e Davide,questo è il suo nome, eravamo praticamente in simbiosi. Ho dispensato amore e dedizione con la massima passione, come con gli altri due tra l’altro.
Ora, che è ricominciata la scuola sono di nuovo ad un bivio: mandarlo o no? A casa sta bene, io cerco occasioni per farlo stare con altri bambini, “socializzare”. Stavo pensando di mandarlo direttamente l’anno prossimo per prepararlo alla primaria, ma mi sto facendo tanti nemici, comprese maestre e familiari.
Hai qualche consiglio per me?
Viva la libertà! ✌
Ciao! Adoro questo articolo…non credevo che qualcuno potesse pensare tutto quello che penso io!! Mio marito, purtroppo, non la pensa come me, vorrebbe che lo mandassi a tutti i costi..io gioco con lui tutto il giorno e lo faccio socializzare mattina e pomeriggio (abitiamo in un paesino e abbiamo una bella piazzetta sotto casa) so che non è come stare tre/quattro ore con i bimbi ma lui è molto socievole e adora stare in compagnia. Oggi l’ho portato in un asilo comunale dove l’ho iscritto ma mai portato: ho giocato con lui e con i suoi”compagnetti” e ci siamo divertiti un sacco ma…non so come starebbe senza di me..io male sicuramente! Ho scelto di non lavorare per stare con lui perché nn riesco a separarmene…quando me lo chiederà glielo riporterò qualche oretta altrimenti stiamo bene così! Ho scelto di non comprarmi più note scarpe e vestiti costosi, di bon anadte in palestra, lui è tutto il mio mondo, è tutto ciò che ho sempre desiderato e non lo sapevo…non ho bisogno dei emiri spazi, ho bisogno di essere felice è solo con lui lo sono davvero. Grazie e scusate se mi sono dilungata troppo ma certe volte mi sento un alieno in mezzo alle altre mamme che stanno sedute anziché giocare con i proprio figlio e che nn vedono l’ora di annaffio all’asilo…mah!
Ciao a tutte! Che bello sentire molte mamme che la pensano come me …. allora non sono anormale Come alcuni mi dicono !!!! mia figlia a giugno fa 4 anni quest’anno ha frequentato saltuariamente il primo anno della materna xke era sempre malata … poi da circa un mese ho deciso di non mandarla più x tanti, troppi motivi …. so che lei non sta bene li e io non sto bene a questo pensiero…. non riesco e non voglio …. non so se entro la fine della scuola ( mancano quasi 2 mesi) la riporterò… magari riproverò a settembre … male che vada andrà solo all’ultimo anno , perché ho paura poi si trovi male alle elementari …. comunque mi sento meglio a sapere ke non sono sola..! Amo la mia bambina più di qualsiasi persona o cosa al mondo … niente e nessuno è più importante di lei nella mia vita ! Grazie amiche “anormali “
Ciao!La penso esattamente come te.La mia bimba ha 3anni e mezzo e tra un po’ inizia la materna farò una grande fatica mandarla.
Secondo me dopo i 3 anni l’asilo è un’esperienza importante da far vivere al proprio figlio! Confrontarsi con un nuovo mondo senza la presenza costante del genitore è importante per accrescere l’autostima del bimbo! Però è molto importante fare un inserimento molto graduale che tenga conto del limiti emotivi del bimbo e che gli consenta di apprezzare la nuova realtà. ..Il pianto durante l’inserimento è normale..piangere troppo è segno di un disagio che bisogna analizzare insieme alle maestre per trovare una soluzione. .Anche un’ora sola di asilo al giorno può far bene per la crescita del bimbo…l’asilo è per il bimbo un mettersi alla prova!
E’ passato un po’ di tempo mi piacerebbe sapere da chi non ha mandati i propri cuccioli all asilo come e’ andata poi….Hanno avuto problemi? Di socializzazione .Grazie.I l mio non va ma per altri problemi ed e’ la parte che mi preoccupa di piu’ .
Ma beate quelle mamme che si possono permettere di tenere i figli a casa! O perché non hanno un lavoro o perché il marito ha uno stipendio sufficiente a mettere la famiglia oppure perché il lavoro a cui dovrebbero tornare non è poi questo granché. Sì, perché tra le tante mamme c’è chi, come me, il suo lavoro lo ama, ne ha bisogno per mantenere la famiglia e non indossa nessuna maschera quando va in ufficio. Solo, semplicemente, lavora, come fanno tante mamme, tanti papà e tante persone con o senza figli
Grazie per questo bel post e per i tutti i commenti rassicuranti e illuminanti, è bello vedere che ci sono altre mamme con certe idee e titubanze. C’è qualcuna tra quelle che hanno commentato che adesso ha figli alla primaria (che non sono andati all’asilo o ci sono andati solo per poco) e che vorrebbe dirci com’è andata a scuola con la “famosa” socializzazione? Grazie a tutte!
Io ho due figli..il primo l ho mandato all asilo all età di un anno e mezzo, credendo che gli facesse bene andarci..per imparare,socializzare ecc ma purtroppo non ho notato tanti benefici…innanzi tutto si ammalava spesso..ogni due e se andava bene 3 mesi…ha iniziato a parlare a 3 anni..quindi non è che parlano prima se vanno all asilo…lo facevano colorare forse troppo e ha sviluppato un odio ,infatti tutt ora non gli piace disegnare…inoltre ho saputo adesso che è grande che le maestre lo trattavano pure male e spesso lo mettevano a mangiare vicino al secchio dell immondizia…poi non vi dico che palle andare a parlare con loro e a a sentire frasi tipo..non socializza…si distrae…è vivace…è timido..a volte anche in contraddizione …la seconda figlia non l ho mandata e la manderò solo l ultimo anno…vi dico solo che non ha ancora 4 anni e conosce tutte le lettere e i numeri, sa contare ,sta imparando i giorni della settimana, non si è mai ammalata, una sola volta ha preso l antibiotico, la mattina dorme, e abbiamo tempo per fare altre attività come danza che fa molto volentieri rispetto alle altre bambine che la fanno e che sono stanche dopo l asilo…detto questo non sono contraria all asilo ma penso che che non è facile trovare strutture con persone qualificate..Che fanno questo lavoro con amore e non solo per portare lo stipendio a casa
Io ho due figlie
La prima ha appena compiuto 3 anni e la seconda ha solo 3 mesi
Tra qualche giorno la prima inizierà ad andare all’asilo ma non la manderò tutti i giorni e non la farò rimanere per molte ore
Si dovrà abituare ma in modo graduale
E poi sono del parere che i bambini devono giocare all’aria aperta anche il periodo invernale
Invece negli asili li fanno giocare spesso nel chiuso dove girano virus e germi a non finire
Quindi per quanti anticorpi si possano fare stanno più male che bene(in un mese mia nipote si fa qualche giorno all’asilo e gli altri a casa,pur essendoci andata già a 2 anni…ora che è all’ultimo le cose non sono cambiate)
Il pediatra mi disse che prima dei 5-6 anni i bambini non hanno abbastanza difese immunitarie e si ammalano sempre nelle zone chiuse
Buongiorno mamme coragggioseAnch’io ho un bimbo di 3 anni e mezzo e sto provando a fare l’inserimento alla materna. Un disastro! Mio figlio non vuole andarci. Vuole stare a casa col papà che è con lui la mattina mentre io sono al lavoro. Io non vorrei mandarlo più. Ma come tante di voi ho paura di come potrebbe vivere l’ingresso alla scuola elementare. So che è molto soggettivo perché ogni bambino è diverso. Sarebbe però rassicurante sentire l’esperienza di come hanno vissuto la scuola dell’obbligo, quei bimbi che non hanno frequentato la materna!
Care mamme, mi sono imbattuta per caso in questa discussione ed ho provato un profondo sollievo.
Sono mamma di un bambino di 3 anni che avrebbe dovuto iniziare la materna quest’anno.
Premesso che nella mia zona sono consentiti inserimenti per così dire ristretti (nella durata e nell’intensità), che io personalmente disapprovo,l’esperienza non ha avuto buon esito, nè io particolarmente insistito.
Mi è stato risposto che tanto i bambini all’asilo piangono e che tanto poi gli passa, che io sto facendo il suo male a lasciarlo a casa e che se assecondo il suo pianto faccio il suo gioco.
Forse sbagliando io credo che il pianto dei bambini sia sempre l’espressione di un disagio, e che se poi finalmente smettono quando noi genitori andiamo via, è solo perchè si rassegnano all’idea che dovranno rimanre lì e che la loro esigenza non sia compresa o comunque non sia assecondata; il che è fra le altre cose frustrante.
Rassegnazione e frustrazione, ecco, sono sentimenti che vorrei il mio bambino non provasse mai.
Certamente esistono delle regole a cui loro devono conformarsi e delle fasi della vita a cui dovranno adattarsi; tuttavia credo anche che se un bambino non è pronto per l’ingresso a scuola, o se non lo è un genitore, il processo non vada necessariamente forzato.
In fondo, non afferro quale irreparabile danno derivi loro se l’inizio della scuola meterna sia posticipato.
Del resto, non riscontrato, a scuola, un particolare riguardo ed una particolare premura per l’aspetto emotivo dei bimbi esordienti, dunque probabilmente il danno (filtrando il termine) maggiore proverrebbe proprio da una irremovibile forzatura.
Mi conforta che molte di voi la pensino come me